Diritto all' Immigrazione

 
 
L'immigrato lascia la propria terra in cerca di lavoro e di fortuna in paesi lontani, solitamente spinto da situazioni di  povertà, guerre locali, carestie, persecuzioni politiche o religiose (il rifugiato). 
Spesso nel nuovo paese l'immigrato fa una vita difficile e solo con il tempo  riesce in qualche modo ad inserirsi nel tessuto sociale.

In un certo senso la situazione degli immigrati che giungono oggi in Italia è stata già vissuta dai 27 milioni di italiani che nei primi cent'anni della storia del nostro paese hanno dovuto partire, invadendo pacificamente Nord Europa, USA, Canada, America Latina, Australia. La loro è stata una storia di sacrifici, pregiudizi, emarginazione e canzonature subite prima che avvenisse un pieno inserimento sociale.

Le politiche sull'immigrazione si ispirano a due princìpi fondamentali: l'integrazione degli stranieri regolari e il contrasto all'immigrazione clandestina.

L'ordinamento garantisce un'ampia tutela dei diritti degli stranieri e promuove l'accoglienza e l'integrazione degli immigrati regolari. Innanzitutto, agli stranieri sono garantiti, alla stregua dei cittadini italiani, i diritti fondamentali di libertà ed eguaglianza fissati dalla prima parte della Costituzione. Tra questi, espressamente destinato agli stranieri, il diritto di asilo. Sono riconosciuti agli stranieri il diritto all'unità familiare attraverso il ricongiungimento familiare, il diritto alla salute e allo studio, i diritti sociali, il diritto di riunione e di associazione.

Alcuni diritti, come il diritto di voto, non sono invece accessibili agli stranieri, in quanto strettamente connessi con la cittadinanza. 
Il riconoscimento della cittadinanza può costituire il punto di arrivo del processo di integrazione e consente di godere di tutti i diritti garantiti dall'ordinamento.
 
Condizione imprescindibile per l'integrazione degli stranieri è la regolarità del loro ingresso e della loro permanenza nel territorio della Repubblica.

Il secondo principio su cui si fonda la disciplina dell'immigrazione è il contrasto all'immigrazione clandestina. L'ordinamento sanziona le violazioni delle norme che regolano l'ingresso e il soggiorno degli stranieri attraverso l'espulsione, che deve essere eseguita in via ordinaria con l'accompagnamento alla frontiera da parte delle forze dell'ordine.

Sono puniti severamente anche i reati connessi all'immigrazione quali il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e la tratta delle persone.
 
 
 
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